IL RICORSO TRIBUTARIO PUO’ ESSERE NOTIFICATO ANCHE CON POSTE PRIVATE
La Commissione tributaria regionale Campania, con la recente sentenza n. 7757/48/15 dello scorso 8 agosto, è intervenuta in materia di notificazione del ricorso tributario alle altre parti del giudizio ritenendo assolutamente ammissibile il ricorso notificato mediante poste private anzichè attraverso il gestore universale Poste Italiane.
I giudici di Napoli hanno così annullato la sentenza della Ctp di Caserta che, al contrario, aveva ritenuto inammissibile il ricorso notificato mediante poste private diverse da Poste Italiane S.p.A., richiamando tra le motivazioni esposte il parere reso dall’Agcom con la nota prot. n. 5327 del 3/02/2014 trasmessa al Ministero dello sviluppo economico.
In realtà tali operatori privati sono titolari di regolare licenza e, pertanto, autorizzati a svolgere il servizio postale ordinario senza che ciò comporti nella maniera più assoluta la violazione dell’art. 2 del D.L. n. 261/1999.
La sentenza in commento appare di particolare rilievo dopo che, soprattutto nell’ultimo periodo, molte commissioni provinciali si erano mostrate propense per l’inammissibilità del ricorso notificato a mezzo poste private (su tutte, la Commissione tributaria provinciale di Caltanissetta con la sentenza n. 501/03/14).
Per vederci chiaro.
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